Il cognome TABARELLI era in origine un soprannome. Inizialmente la famiglia era conosciuta solamente come DE FATIS, dal patronimico FATUS, e, aggiungendo come d’uso allora il luogo d’origine, DI TERLAGO.
Fino a quasi tutto il 1700 i membri di questa famiglia si sono sempre chiamati TERLAGO DE FATIS (e DE FATIS TERLAGO) “dicti” o “cognominati” TABARELLI.

Nell’aprile del 1432 questi tre esponenti della famiglia de Fatis (Antonio, Giovanni Conto ed il loro cugino Paolo) ricevono a Parma, dall’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, la nobilitazione imperiale.
Sigismondo conferì come stemma un levriero nero rampante. Il decreto recita: “Nobilibus Antonio utriusque iuris perito ac Ioanne Conto fratribus quodam Pauli de Fatis de Terlaco et Paulo quodam Antonii de Fattis de Terlaco eius consanguineo”.
Nell’ottobre dell’anno successivo i tre de Fatis conseguirono anche la nobiltà vescovile per mano del Principe Vescovo di Trento, Alessandro duca di Mazovia, che concesse loro di aggiungere allo stemma l’aquila polacca.
Paolo “Tabarello” ebbe quattro figli:
Gasparino capostipite della linea di Terlago
Francesco capostipite della linea di Faver – Cembra
Tommaso capostipite della linea di Vigolo Vattaro – Trento
Giovanni capostipite (1795-1859) della linea di Rallo – Tassullo
All’uno o all’altro di questi quattro fratelli si riconducono tutti indistintamente i Tabarelli, i Tabarelli de Fatis ed i Tabarelli de Fatis Terlago sparsi per il mondo.
Alcune famiglie hanno conservato l’aggiunta de Fatis, mentre altre l’hanno abbandonato, ma sembra che tutti i Tabarelli provengano dalla stessa origine.