Faver (Alta Valle)

Faver (Fàver o Fàoro in dialetto cembrano) è stato un comune italiano di 849 abitanti in provincia di Trento, noto per la propria produzione vinicola; è un caratteristico villaggio cembrano dal clima mite. Il 1º gennaio 2016 si è fuso con GraunoGrumes e Valda per formare il nuovo comune di Altavalle.

Il paese è tradizionalmente diviso in due rioniCòrt e Vich, ciascuno dotato di una fontana e una piazza. I due rioni erano divisi da una frona, che costituiva anche il confine di giurisdizione. Vich era amministrato dai signori del Castello di Segonzano e Cort dai signori di Monreale (Königsberg).

In Piazza da Vich sorge la casa Tabarelli de Fatis, un fabbricato che è stato rimaneggiato nel 1869 ed è detto il “Castello” e comprende un’ampia corte.

Nel passato vi fu una forte emigrazione, soprattutto verso le miniere del Belgio. Fino agli anni 30 dominava l´industria del baco da seta, che autorevolmente si affiancava alla viticoltura. Ora Faver è centro vitivinicolo e ortofrutticolo, sede di attività artigianali e commerciali legate allo sfruttamento del legname proveniente dai vicini boschi.

cognomi a Faver più usati sono: Paolazzi, Telch, Nardin, Tabarelli. Qui, infatti, si è insediato uno dei rami della famiglia Tabarelli de Fatis. Attualmente vengono segnalate qui almeno 12 famiglie di Tabarelli. Alcuni Tabarelli di questo paese sono emigrati in Brasile nei primi decenni del secolo scorso. Altri Tabarelli, provenienti da Faver, si sono insediati anche a Faedo e Salorno.

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