Angelo Tabarelli, CGS (1928-2017)‎

Padre Angelo Tabarelli è nato a Faedo in Trentino l’8 agosto 1928 da famiglia numerosa e di umili origini. Da piccolo fu accolto dal fondatore della Congregazione di Gesù Sacerdote, padre Mario Venturini, nel piccolo seminario di San Giuseppe di Trento, dove avvenne la sua formazione religiosa e sacerdotale fino all’ordinazione di presbitero del 29 giugno 1955. Da giovane ebbe vari incarichi a Loreto e Zevio. Nel 1969 approdò in Sicilia a Barcellona P.G. con il nucleo iniziale della comunità religiosa dei Venturini, chiamati ad essere di sostegno per il clero e la formazione in Sicilia. Per 46 lunghi anni
P. Angelo si è dedicato al ministero in Sicilia, tanto che questa isola era diventata la sua terra, dalla quale non fu facile separarvisi. Nel giugno 2015 aveva festeggiato i 60 anni di sacerdozio, proprio nel periodo in cui chiudeva il Cenacolo dei Padri Venturini. Trasferito a Roma, aveva espresso il vivo desiderio di voler tornare in Sicilia per trascorrere i suoi ultimi anni. Il 3 novembre 2016 era tornato a Barcellona, ospite in una casa di riposo e là negli ultimi mesi della sua vita è stato attorniato da molti amici e soprattutto dagli aggregati che lo hanno accolto con amore e accompagnato con molte attenzioni. Si è spento il 10 marzo 2017 all’età di 88 anni.

Tanti sono stati i suoi incarichi anche pastorali in tutto il comprensorio tirrenico e nelle isole. Fu amministratore parrocchiale per un breve periodo di Campogrande. Il suo ministero, oltre che di aiuto pastorale ai preti che accompagnava fisicamente e spiritualmente, fu anche quello di instancabile confessore e di guida spirituale di molte anime, che seguiva sempre con il suo dolce sorriso, il sorriso di Cristo. Padre Angelo è stato l’angelo per molti preti, seminaristi, per molti giovani, donne, uomini, anziani che cercavano conforto e aiuto materiale. La sera arrivava stremato, ma non rinunciava alla preghiera, con il suo rosario in mano, il breviario e la Parola di Dio, la quale gli suggeriva la sapienza e la saggezza del cuore di Dio.

Vero uomo, ma anche vero sacerdote secondo il Cuore di Cristo, P. Angelo, ha esercitato il suo ministero di presbitero in un modo singolare, splendido, si è mostrato l’uomo di Dio, il dispensatore discreto della Parola di Dio, della sua tenerezza, della sua misericordia: l’uomo fedele a Dio mettendo fiducia, trasferendo bontà in coloro che lo avvicinano, strumento fedele a Dio.
Come Gesù P. Angelo è a casa di gente povera, di persone con problemi, di vittime della mafia, di sfrattati, di coppie in crisi, di persone amiche con cui farsi carico dei numerosi e gravi problemi. Come Gesù P. Angelo incontra e si ferma, non ha premura per incontri o convegni, ascolta, risponde, condivide il cammino, con giovani e meno giovani, con anziani, ma quasi sempre con gente semplice. Come Gesù che, senza guardare stanchezza, va per città e villaggi, P. Angelo, con la sua macchina d’epoca, la solita cinquecento, raggiunge anche i villaggi più sperduti di montagna, perché lì c’è una persona, un ammalato, un sacerdote, una situazione, un bisogno. È disponibile ad accogliere chi lo cerca per vari motivi e in lui non trovano solo parole consolatorie, ma risposte intelligenti accompagnate da sentimenti di fiducia e di speranza. Va dove c’è una persona seriamente malata e, con discrezione fatta di silenzio e di compassione, la accompagna sino alla fine.

“Lo ricordiamo come una persona silenziosa – scrive la Congregazione di Gesù Sacerdote di Trento – ma generosa nel servizio ministeriale, accanto ai sacerdoti in modo particolare, ai poveri e ai più bisognosi che numerosi accorrevano a lui per un consiglio, una direzione spirituale e anche un aiuto materiale”.

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